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Май
2024

«Tutto pronto per autunno 2025»: Simico accelera i cantieri delle Olimpiadi 2026 

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E adesso la parola d’ordine, anzi il verbo più utilizzato è “accelerare”. L’anticipazione degli otto giorni di vantaggio sul cronoprogramma del cantiere per la pista di bob, certificata dal ministro dello sport Andrea Abodi, ha indotto la governance di Simico a verificare la possibilità di accelerare l’iter progettuale e autorizzativo delle altre opere in campo. «Siamo impegnati ogni giorno per recuperare il tempo perso e per aprire i prossimi cantieri, rispettando il cronoprogramma a Cortina e in tutte le altre sedi di gara», afferma l’ad di Simico, Fabio Saldini, che è anche Commissario.

Dopo l’ultima riunione della cabina di regia, svoltasi il 30 aprile, Saldini – che praticamente ogni settimana è nel Bellunese – spiega che «i lavori per lo Sliding Centre proseguono regolarmente, come già confermato dall’impresa Pizzarotti e come emerso chiaramente durante il sopralluogo con il ministro Abodi. Siamo anche in anticipo di otto giorni sulla tempistica e, vista la situazione di partenza, credo sia un segnale importante».

Dopo le polemiche per il cantiere del bob, il vicepremier Matteo Salvini, che ci ha messo la faccia come ministro delle Infrastrutture, non può fallire l’obiettivo proprio in Veneto dove si gioca anche il suo futuro politico. Ha chiesto di premere ancor più sull’acceleratore.

Si è affidato a Saldini, suo uomo di fiducia, dicendogli tra l’altro che vuol salire al più presto a Cortina, passando per Longarone. Non solo, ha voluto al suo fianco Elisabetta Pellegrini, anima tecnica delle più importanti progettazioni infrastrutturali del Veneto e la stessa assessore regionale Elisa De Berti.

Ecco, dunque, che, ritornando sul cantiere di Ronco, Saldini insiste: «Oggi emerge in modo netto come gli aspetti tecnici che stanno caratterizzando questo cantiere sono la grande organizzazione, da una parte, e l’alta tecnologia, dall’altra. Al di là di talune narrazioni, la realtà ci racconta di un progetto che unisce sostenibilità ambientale, innovazione e ingegneria, nel pieno rispetto dei vincoli di tempi, costi e qualità».

Nell’ultima cabina di regia a Palazzo Chigi a inizio settimana è stato stilato un focus sulle infrastrutture olimpiche principali. Presenti i ministri Abodi e Salvini e i vertici di Simico e Fondazione Milano Cortina. Particolare attenzione è stata dedicata all’Ampezzano, soprattutto alla pista da bob.

Sliding Centre

Dalla cabina di regia e anche dal sopralluogo di giovedì scorso del ministro Abodi è emerso che il cantiere prosegue a pieno ritmo, anzi la ditta Pizzarotti ha ammesso di essere otto giorni in anticipo sul cronoprogranma. Tempistica determinante, spiegano da Roma, per arrivare pronti alle decisive pre-omologazioni di marzo 2025. Fra un mese, poco più, il cantiere di Ronco sarà a pieno regime, con il campus di Socol completato ed abitato. Però il “pieno” di addetti – circa 200 – lo si farà in estate. Dalla cabina di regia sono poi emerse altri cronoprogrammi.

Stadio del ghiaccio

I lavori per riqualificare l’Olympic Stadium di Cortina, come è stato definito, per l’uso anche da parte degli atleti paralimpici e dei visitatori diversamente abili, sono già stati assegnati. Il cantiere partirà il prossimo mese di giugno, con qualche settimana di ritardo rispetto ai tempi comunicati da Simico nel gennaio scorso al Comune, ma quello che più conta è che finiranno molto prima del previsto: ad agosto 2025, anziché a novembre del prossimo anno.

Villaggio Olimpico

C’era apprensione per il Villaggio Olimpico di Fiames, removibile, quindi costituito da villette prefabbricate, del costo di 39 milioni. Ambienti vicini a Simico informano che si sta concludendo l’iter autorizzativo. A inizio giugno la convocazione della Conferenza dei servizi decisoria. A seguire ci sarà il bando di gara. Si prevedono i lavori – è stato rassicurato alla recente cabina di regia – tra ottobre 2024 e ottobre 2025. Inizialmente erano previsti 10 mesi di tempo; ci si è presi larghi con 12, comunque si finirà un mese prima del previsto.

Socrepes Apollonio

È il progetto più atteso a Cortina, afferma l’assessore Stefano Ghezze. «Sarà quello che cambierà il volto della città», insiste il sindaco Gianluca Lorenzi. Entro fine estate (forse già a luglio) sarà pubblicata la gara per il partenariato pubblico-privato. La prima parte dei lavori partirà nel prossimo mese di novembre e si concluderà nell’autunno 2025. Si tratta del people moving e del parcheggio. Sono attesi 750 posti macchina, su tre livelli di sosta; per le Olimpiadi si riuscirà a concluderne uno. Ma più importante ancora è l’impianto di arroccamento verso Socrepes.

Piazza ex Mercato ed ex panificio

È un’altra delle opere tanto attese dall’amministrazione di Cortina. Il cantiere, previsto in agosto, potrebbe partire entro giugno, quindi in anticipo. I lavori dureranno 16 mesi, quindi si concluderanno a fine 2025.

Pista Olympia

Si possono ricordare altre “scadenze” previste nel cronoprogramma delle opere olimpiche. Upgrade impiantistico su pista Olympia delle Tofane. Da cronoprogramma i lavori partiranno nel mese di settembre 2024 e avranno una durata di 90 giorni lavorativi complessivi. L’Olympia, dunque, sarà pronta per la prossima stagione invernale.

Trampolino di Zuel

La ristrutturazione del trampolino, l’icona delle Olimpiadi 1956, avrà inizio nell’autunno 2024. Conclusione prevista a ottobre 2025.

Variante di Cortina

Il cosiddetto “lotto 0” della Variante di Cortina vedrà i macchinari muoversi entro la fine della prossima estate. Conclusione anticipata: a luglio 2025. Per quanto riguarda il Lotto 1, invece, l’inizio lavori sarà a ottobre 2024. Conclusione? A settembre 2025.

Variante di Longarone

Come ha spiegato in questi giorni l’ad di Simico, Saldini, «tutte le verifiche per apportare le migliore possibili sono iniziate già all’indomani dell’incontro con la cittadinanza e proseguiranno con celerità per arrivare a bandire la gara per l’appalto integrato da cui uscirà il progetto definitivo. Il dialogo con il Comune e il sindaco di Longarone è costante, ed è già in calendario un sopralluogo nelle prossime settimane, a testimonianza dell’impegno fattivo e collaborativo rispetto alle richieste della comunità».

Arena di Verona

La cabina di regia ha fatto il punto anche su Milano, Livigno, Bormio, Trento e Bolzano. Approfondimenti sono stati compiuti anche sull’Arena di Verona, dove saranno effettuati lavori per una ventina di milioni, in modo da rendere completamente accessibile il monumento ai diversamente abili. Entro inizio estate è prevista la convocazione della Conferenza dei servizi decisoria.