Volley A3. Belluno show: 3-1 al Fano. Si va alla bella domenica nelle Marche
BELLUNO. Straordinaria impresa del Belluno Volley che in una Spes Arena letteralmente da tutto esaurito (mille tifosi) sconfigge per 3-1 la Smartsystem Fano e porta a gara-3 la serie di semifinale playoff di A3. Dopo la sconfitta in tre set patita domenica scorsa al Palas Allende, serviva una partita completamente diversa. Completamente diversa lo è stata. Per la prestazione maiuscola di tutti gli effettivi allenati dal tecnico Gian Luca Colussi. E per il sostegno incessante del pubblico bellunese. Tutto si deciderà domenica alle 19 a Fano. Ma con un Belluno come quello visto stasera a Lambioi, sarà durissima per chiunque, anche nel fortino di Fano.
La cronaca.
Fano parte forte, sale a +5 per la prima volta con un attacco al centro di Roberto (9-4) e doppia Belluno sul 10-5.uadra di casa accorcia fino al meno uno (13-12) con Bucko che risolve uno scambio lunghissimo e il tecnico ospite è il primo a fermare il gioco. Dopo una fase centrale molto combattuta, la squadra di casa si riavvicina fino a meno uno sul 20-19 ma sbaglia, con un servizio a rete, il punto del possibile momento decisivo sbaglia il servizio con Schiro e coach Colussi lo sostituisce inserendo Reyes al suo posto. Al servizio non sbaglia invece Roberti: con un ace convalidato dal videocheck riporta Fano avanti di tre (22-19).
Sul 20-22, Ignacio Martinez rileva Mozzato al servizio. Sul 22-24, coach Colussi chiama il secondo timeout di marca bellunese. Bucko annulla il primo set point con un diagonale vincente (24-23) e Mastrangelo risponde fermando un’altra volta il gioco. L’attacco di Dimitrov chiude il primo parziale sul 25-23.
Nel secondo parziale, il primo doppio vantaggio di marca bellunese è firmato dall’uomo che non ti aspetti, il palleggiatore Ferrato: suo il punto dell’8-6. Sul +3 di Bisi (9-6), il tecnico ospite chiama già il primo timeout Smartsystem. Al rientro in campo, sul turno al servizio del capitano bellunese, i rinoceronti salgono addirittura a +6 (12-6) e Mastrangelo esaurisce già i discrezionali a sua disposizione. Peccato che, ancora una volta, alla ripresa del gioco ci sia soltanto la squadra bellunese. Ancora Ferrato prima mette a terra la palla del +8, poi a muro neutralizza il tentativo fanese: 15-6. Sul +10 dolomitico (21-11), invece, è Schiro a mettere la firma. Lo stesso numero quattro mette a terra da posizione difficilissima anche la palla del 24-14 e trova il mani out del muro fanese per il punto del 25-16 finale.
Belluno riparte forte anche nel terzo parziale e va avanti 9-6 ma viene ripreso sul 10 pari e superato (11-10) grazie ad un malinteso nel campo bellunese. Sul 12-10 in favore dei marchigiani, coach Colussi ferma il gioco. Dopo essere finito indietro anche di tre lunghezze (13-10), Belluno torna avanti 15-14 inducendo la panchina avversaria a chiamare a sua volta timeout. La squadra di casa sale fino al +4 con Mozzato (19-15) e la panchina avversaria prova un’ultima volta a fermare il gioco. Antonaci a muro fa 24-20 e scatena l’entusiasmo del pubblico bellunese che risponde esibendo gli ormai immancabili cartelloni con scritto “murato”. Al servizio Dimitrov pesta la linea e Belluno è avanti 25-22 e 2-1.
In avvio di quarto set Fano perde Focosi per un brutto infortunio alla mano: il giocatore ospite viene prontamente soccorso dal medico sociale dei bellunesi, Marco Sommavilla, e dai sanitari presenti. In campo, intanto, Schiro e compagni girano al doppio della velocità (6-3 e primo timeout). Sull’8.3 di Schiro, cresciuto moltissimo nell’arco della partita, coach Mastrangelo ha già esaurito i timeout. Sul 10-4 del solito Schiro, Stufano rileva Mozzato al centro. A far segnare il massimo vantaggio (+8) è però l’altro centrale, Antonaci: 13-5. Schiro fa ancora meglio (14-5). Il gap tra le due squadre si cristallizza e Belluno, da grande squadra, gestisce il vantaggio nel migliore dei modi. Passando per il 23-16 di Schiro. E per l'ace del 24-16 ancora di Schiro. Fino al definitivo 25-18 di Antonaci. Sarà gara-3. E con questo Belluno qui sarà durissima per tutti.