Morto durante il Covid al San Matteo: la sua auto rimossa dopo quattro anni
PAVIA. Per quattro anni ha occupato uno dei parcheggi per persone disabili di fronte al pronto soccorso del San Matteo, immobilizzata dal tempo e dalla burocrazia che ne impediva la rimozione. A modo suo, era diventata un simbolo della pandemia Covid che soltanto in Lombardia, ha fatto più di 45mila morti, ma qualche giorno è stata spostata: la Renault Clio vecchio modello abbandonata di fronte al Dea non c’è più, lo stallo riservato è di nuovo utilizzabile.
Una storia di solitudine
Grigia, nera e un po’ ammaccata, l’auto è stata abbandonata al policlinico nella primavera del 2020, anno nero del Covid: apparteneva a un 78enne che, da quanto si è saputo, viveva da solo e senza parenti stretti. Non è mai uscito dall’ospedale: con tutta probabilità, una delle tante vittime pavesi nei primi mesi pandemia quando, senza vaccini a fermarne l’avanzata, il virus si è abbattuto sulla provincia con tutta la sua forza. La cronaca di quei giorni convulsi si può solo ipotizzare: forse accusando i sintomi del Covid, l’uomo ha scelto di salire in macchina (al posto di guida o accompagnato da un conoscente) anziché chiedere l’aiuto dell’ambulanza per andare al San Matteo, che è stato un riferimento regionale per la cura dei positivi.
In che modo la malattia abbia fatto il suo corso non è dato sapere, né si conosce il giorno esatto della morte del 78enne: soltanto la sua auto ne ha testimoniato il passaggio, parcheggiata in uno degli stalli per disabili del policlinico dove la carenza di parcheggi è cronica: dentro la vettura rimossa c’era ancora la spesa, i medicinali e un palinsesto di scommesse Snai. Ma conclusa la vicenda umana, è cominciata quella burocratica.
La rimozione
Dopo circa quattro anni, la Renault Clio abbandonata è diventata una presenza quasi familiare per gli operatori sanitari e i pazienti che si trovavano a passare in zona pronto soccorso, dove ogni anno transitano circa 80mila persone. Le incombenze burocratiche ne hanno ritardato la rimozione: liberare uno dei parcheggi dell’ospedale non è stato così semplice: nonostante sia un ente pubblico, la sosta al San Matteo non compete alla polizia locale, che non ha convenzioni attive per operare all’interno del perimetro ospedaliero. Il compito spetta al policlinico che, prima di spostare l’auto (bene privato ma abbandonato) di un cittadino ormai deceduto, ha dovuto attendere che eventuali eredi o familiari lo reclamassero. Come dichiarato nel 2022, il San Matteo si era attivato per risalire ai congiunti del 78enne, così da risolvere la situazione e liberare lo stallo riservato.
Nel frattempo sono passati altri due anni, e da qualche giorno c’è chi, passando di fronte al Dea, si è accorto ha notato il cambiamento quasi con la coda dell’occhio: la Renault Clio grigia e nera è stata rimossa dal policlinico. —