Morto lo scrittore Paul Auster, nel 2009 fu protagonista di Dedica
PORDENONE. E’ morto a 77 anni nella sua casa di Brooklyn, a causa delle complicazioni dovute a un cancro ai polmoni, lo scrittore americano Paul Auster, autore della Trilogia di New York: lo riporta il New York Times. Autore di culto della letteratura americana, tradotto in oltre trenta lingue, nel 2009 fu protagonista del festival Dedica a Pordenone: gli venne anche consegnato il sigillo della città.
Sul palco del teatro Verdi, Auster aveva incantato il pubblico pordenonese, raccontando l’universo letterario al quale aveva dato forma e che gira attorno alla ricerca dell’identità, sia essa individuale o collettiva, storica o sociale. Auster è stato un protagonista della letteratura mondiale. Con una scrittura diretta e incisiva, ha saputo scandagliare le angosce e le nevrosi dell’uomo di oggi e descrivere le solitudini della vita contemporanea, in un mondo inesplicabile dominato dal caso.
Cantore della Grande Mela, autore prolifico, lo scrittore è stato un intellettuale la cui militanza è spesso sfociata in impegno civile e politico e che, attraverso i suoi libri, si è spesso interrogato sul futuro del suo paese.
A consegnargli il sigillo della città di Pordenone era stato l’allora sindaco Sergio Bolzonello. Nel libro d’onore del Comune Auster scrisse questa dedica: “Con profonda gratitudine alla città di Pordenone per questi straordinari, indimenticabili giorni”.
L’ultimo romanzo di Auster, “Baumgartner”, è uscito lo scorso anno. Un testamento spirituale, al quale lo scrittore americano ha dato forma nonostante la malattia. L’ultimo pezzo del suo percorso, contrassegnato dal dolore, la dimensione in cui aprire la porta dei ricordi. La vita che riaffiora e gli scorre davanti: Auster ha saputo rileggerla con lucidità e poesia.
Dedica “ha accolto con particolare dolore – si legge in una nota degli organizzatori del festival – la notizia della morte di Paul Auster: il grande scrittore americano fu protagonista della rassegna nel 2009, e si trattò di una delle edizioni più belle, che consentì al pubblico non solo di conoscere a fondo la poetica di Auster, di cui è nota la grandezza come artista, ma anche di entrare in contatto con l’uomo e la sua profonda umanità.
Auster "si fermò a Pordenone per tutta la durata del festival e oggi a piangerlo è una città intera che ben ricorda la sua disponibilità, il suo porsi alla pari con chiunque, nonostante il suo prestigio e il carisma che lo contraddistingueva”.
"Accolgo questa notizia con grande tristezza – afferma Claudio Cattaruzza, curatore di Dedica -, non solo perché è venuto a mancare uno dei miei “scrittori del cuore”, ma anche perché durante l’edizione di Dedica 2009 avevamo potuto apprezzare le sue notevoli qualità umane, incontrando una persona dallo sguardo profondo, gentile, garbata, riservata eppure molto disponibile sia con il pubblico che con il nostro gruppo”.