Da una parte le milizie di Ahmed al-Sharaa, al potere a Damasco. Dall’altra, cristiani, drusi, curdi e gli stessi alauiti della setta sciita di Assad: non si fidano degli annunci di «normalizzazione» dei vincitori. E non consegneranno le armi.
«Vedi quelle colline con le grandi ville? È tutto proprietà di Assad e ci vivono i suoi fedelissimi, che hanno messo da parte le armi, tante, e anche qualche carro armato. Si preparano al peggio e hanno un piano». Ahmed è un alauita, la setta sciita del dittatore di Damasco fuggito in Russia... Читать дальше...