Il presidente turco Erdogan si conferma nel ruolo cruciale di ago della bilancia. Mantiene buoni rapporti con l’Europa e la Nato, ma anche con la Russia. Vuole accrescere il suo ruolo in Africa, senza dimenticare gli stimoli all’economia interna.
«Imam Beckenbauer»: così era soprannominato Recep Tayyip Erdogan quando, da giovane, giocava a pallone. E si direbbe che ancora oggi ami darsi al calcio, anche se per fini politici. Al potere da oltre 20 anni in Turchia, presidente dal 2014, è «sceso in... Читать дальше...