Como-Roma, RANIERI: "Mancini era stanco, Dovbyk non è al 100%. È ora di passare ai fatti"
Dopo le vittorie con Lecce e Braga, la Roma fa tappa in casa del Como per la 16esima giornata di campionato. Prima del fischio d'inizio, in programma alle 18.00, il tecnico giallorosso Claudio Ranieri ha parlato ai microfoni dei cronisti: RANIERI A SKY SPORT
Le Fée?
"Stiamo facendo tre partite in una settimana, mi sembrava giusto metterlo dentro. Ha giocato bene in quei minuti finali con il Braga, gli ho voluto dare una chance perché mi sembra che abbia capito quello che voglio".
Mancini in panchina per recupero energie?
"Anche ieri mi diceva che era stanco, gli ho dato un turno di riposo per averlo fresco nella prossima partita in campionato".
Dybala centravanti anche per le condizioni di Dovbyk?
"Un po' e un po', Dovbyk si sta allenando dopo l'influenza che ha avuto e naturalmente non è al 100% ma sta facendo bene. Ho preferito rigiocare così come ci siamo trovati bene nelle ultime due partite".
La Roma non vince in trasferta da 14 partite, che significa?
"Credo che vedremo una partita in cui due squadre vorranno vincere. Non vinciamo in trasferta da aprile, da 8 mesi. Nelle ultime 5 partite ne abbiamo perse 4 e l'ultima vinta, è ora che si passa ai fatti. Non possiamo più parlare, dobbiamo cercare di fare qualcosa di buono".
RANIERI A DAZN
Non c'è Mancini ma Celik nei tre. Da cosa nasce questa soluzione?
"Nasce dal fatto che Mancini ancora ieri era affaticato, ho preferito farlo riposare e riposerà in Coppa Italia perché è squalificato".
Le Fée?
"Mi aspetto quello che sa fare. È un giocatore pratico, semplice nelle giocate e ho bisogno di giocare ad uno-due tocchi in mezzo al campo".
L'attacco senza punta è dettato dalle condizioni di Dovbyk? "È dettato dalle condizioni di Dovbyk, è un centravanti che sto aspettando. Da quando sono arrivato non è stato molto bene, poi ha avuto l'influenza. Adesso sta recuperando e piano piano sarà lui il centro dell'attacco".
Fabregas?
"Non ti aspetti che un allenatore continui ad allenare quando ha una certa età, da lui potevo aspettarmi che facesse l'allenatore da me no (ride, ndr)".