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Декабрь
2024

Il 2024 del “Secolo”: i bocciati e i promossi. Sorpresa, c’è perfino qualcuno di sinistra…

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Come ogni anno ci sono personalità politiche e dello spettacolo che hanno dimostrato di possedere un’onestà intellettuale oltre il muro ideologico e altre che invece sono rimaste nel limbo delle loro convinzioni, svilendo anche il proprio personaggio. Ad esempio, c’è chi come Renato Zero ha dimostrato di poter andare oltre il pensiero woke e schierandosi contro il delirio sulla maternità surrogata. Mentre altri cantanti come Tony Effe hanno dimostrato attraverso le loro canzoni di non avere minimamente a cuore la figura della donna, umiliandola con parole disgustose. Lo stesso vale per i politici, come la deputata del Movimento 5 stelle Gilda Sportiello, che ha allattato in aula per la prima volta nella storia a Montecitorio rendendo popolare la maternità anche in Parlamento. Al contrario rimane negativo il giudizio sul sindaco di Milano Giuseppe Sala, che invece di pensare alla questione della criminalità vieta il fumo all’aperto. Insomma, è una questione di top e flop: c’è chi con la pagella riceve la promozione e chi invece viene bocciato per lo scarso impegno dimostrato. A sorpresa qualcuno di sinistra è riuscito a salvarsi nel corso del 2024.

Renato Zero promosso: contro l’utero in affitto

Il popolare cantante romano Renato Fiacchini, conosciuto con il nome d’arte di Renato Zero, ha rifilato un due di picche alla lobby woke e a tutti i politici italiani favorevoli alla maternità surrogata. E’ accaduto durante un intervista sull’Avvenire, quando l’artista ha specificato che i bambini adottati tramite la pratica dell’utero in affitto verrebbero ingiustamente “tolti alle madri dopo il parto, non sono orfani, ce l’hanno una mamma ma non sapranno mai chi è”. Nonostante la sua distanza dal governo di centrodestra, Renato Zero ha dimostrato di avere a cuore i valori tradizionali e di non avere alcuna intenzione di cedere ai capricci dell’estremismo gender. Un’altra disfatta per la sinistra che già immaginava di poter conservare intatta l’immagine del cantante romano come esempio della fluidità: l’opposizione forse non sapeva che tutti possiedono una propria testa e un proprio pensiero critico, oppure “non l’aveva considerato” come nella celeberrima canzone di Renato.

Tony Effe bocciato: la violenza sulle donne non è politicamente scorretta

Sin dai tempi in cui faceva parte del collettivo musicale “Dark polo gang”, Tony Effe non ha mai veicolato significati particolarmente significativi o educativi all’interno dei suoi brani musicali. Lo scarso rispetto nei confronti delle donne di cui si ha traccia nei testi delle sue canzoni non ha nulla a che vedere con il politicamente scorretto e stavolta se n’è accorto anche il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, scegliendo di rimuoverlo dalla lista degli ospiti speciali per il Capodanno del 2024. In un’epoca come questa, in cui il brutale omicidio di Giulia Cecchettin da parte dell’ex fidanzato Filippo Turetta ha scosso un’intera nazione, sarebbe anche opportuno veicolare note positive e rispettose nei confronti della figura femminile.

Pietrangelo Buttafuoco promosso: la cultura di destra che piace anche a sinistra

Pietrangelo Buttafuoco è un rinomato giornalista, scrittore ed opinionista italiano, ora presidente della Biennale di Venezia. Ha costruito la propria fama anche grazie agli apprezzamenti ricevuti da parte delle personalità che “tradizionalmente” si riconoscono nella sinistra, dimostrando la propria versatilità culturale e la capacità di gettare ponti. Il panel di Atreju 2024 in cui ha partecipato assieme all’ex segretario comunista Fausto Bertinotti e Paolo Bonolis ha reso l’idea di come Buttafuoco possa connettere mondi contrapposti e anche quello della comunicazione televisiva. La sua citazione di Cyrano de Bergerac sul palco unisce il pensiero di un uomo come Bertinotti, con una cultura politica differente da quella dello scrittore di destra, e coinvolge uno showman come Bonolis,  che pur non avendo una provenienza politica delineata, ha potuto esprimere la propria curiosità e comprensione sul ragionamento di Buttafuoco.

Antonio Scurati bocciato: il Duce torna popolare soprattutto grazie a lui

Senza l’antifascismo la sinistra italiana varrebbe poco più di nulla, così come il settore editoriale progressista. Antonio Scurati sembra riconoscerlo attraverso le sue pubblicazioni e  i romanzi dedicati alla vita di Benito Mussolini: una specie di ossessione che con il passare del tempo si è trasformata in un business redditizio; tanto che sull’impronta dei suoi scritti è stata girata una serie tv intitolata “M – il figlio del secolo”, in cui l’attore Luca Marinelli ha interpretato la figura del Duce. Qualche polemica sulla censura cavalcata dopo l’annullamento (che non c’è mai stato) di un monologo televisivo e la successiva comparsa negli studi televisivi in cui lanciava ancora una volta il pericolo della mancanza di una memoria antifascista hanno consentito a Scurati di interpretare un ruolo da perseguitato che nella realtà dei fatti non gli si addice: soprattutto per la fama che ha acquisito nel corso del tempo, oltre all’acclamazione dell’ “intellighenzia” progressista. Nel successo anche un flop: perché la sinistra italiana senza Mussolini non sa davvero come fare, sembra addirittura più nostalgica di chi fa la marcia su Predappio.

Pina Picierno promossa: appoggia Kiev in base alle proprie convinzioni, contro il Pd

L’eurodeputata del Partito democratico, Pina Picierno ha deciso di appoggiare l’invio delle armi a Kiev nonostante le discussioni interne nel suo partito. La parlamentare europea ha persino ammesso le diatribe interne, prima che si passasse al voto sulla legittimità della difesa ucraina. “È vero, nella discussione preliminare ci sono stati orientamenti diversi – ha confermato Picierno –  ma quello che conta è il testo della mozione e l’invito rivolto ai governi nazionali a sostenere la difesa Ucraina in modo adeguato, finanziariamente e come capacità di armamenti, eliminando le restrizioni al loro utilizzo”. Promossa l’esponente dem, che ha dimostrato di mettere la ragionevolezza davanti agli interessi di partito.

Giuseppe Sala bocciato: Milano è la città del crimine ma lui vieta il fumo nelle aree pubbliche

Non è una novità che la metropoli di Milano sia diventata un posto oscuro e pieno di criminalità, alla stregua della città immaginaria di Gotham city nel film Batman. Anziché prendere provvedimenti e chiedere aiuto al governo, il sindaco dem Giuseppe Sala fa di tutto per guadagnarsi il rispetto dei rapper e degli ecologisti. Tra una comparsa nei video-sponsor prima del rilascio del disco dei Club Dogo e un provvedimento che vieta di fumare nelle aree pubbliche, il primo cittadino milanese ha completamente perso di vista la sicurezza della propria città. Baby gang e diffuse violenze da parte dei migranti di seconda generazione si verificano in molte zone della capitale lombarda. Ma questo non sembra interessare minimamente Sala, troppo impegnato a fare le sue solite passerelle.

Federica Pellegrini promossa: la “rivoluzione” di definirsi di destra

La nuotatrice italiana Federica Pellegrini non ha alcuna difficoltà a definirsi di “destra moderata” e di appoggiare solidamente la figura di Giorgia Meloni, secondo quanto riportato in un’intervista sul Corriere. In una società in cui dire di essere conservatori oppure identitari riserva “scomuniche”, Federica Pellegrini ha compiuto un atto rivoluzionario. La campionessa ha sfidato il mainstream e continua a collezionare grande visibilità e riconoscimenti. Mentre la sinistra indossa i braccioli e cammina nell’acqua bassa per timore di annegare nelle sue variegate correnti.

Antonello Venditti bocciato: sui disabili predica male e in politica razzola peggio

E’ diventato virale il video in cui Antonello Venditti inveisce contro una ragazza disabile durante il suo concerto: irritato perché quest’ultima aveva osato proferire parola durante la sua esibizione. Crolla ancora una volta il mito della sinistra tollerante anche tra i suoi supporter: ai cantautori impegnati di oggi non crede più nessuno, specialmente se questi dimostrano di essere tutto meno che solidali e comprensivi verso la disabilità. Nel corso degli anni l’autore dell’inno della Roma ha dimostrato una forte ostilità nei confronti della destra italiana, ma sembra che le accuse siano tornate indietro,  colpendolo in testa e procurandogli un bernoccolo morale, come fossero un boomerang australiano.

Massimo Giannini bocciato: Bella chat è un bel flop

La “Bella chat” istituita dal direttore de “La Stampa” Massimo Giannini per inaugurare il Movimento 25 aprile in antitesi alla destra italiana si è dimostrato un bel flop. Il rumore attorno ai nomi dei partecipanti da Prodi a Baglioni, passando per Scurati, non ha comunque garantito il successo del piano rivoluzionario di Giannini, naufragato sulle sponde delle litigate e delle battute ironiche emerse dal gruppo messaggistico. Il giornalista non è riuscito a vincere la lotta con i cuscini preventivata, ma almeno è riuscito involontariamente a regalarci grasse risate. Come quando prima delle elezioni americane aveva sognato la vittoria di Kamala Harris, rimanendone poi deluso. Nel frattempo c’è chi come la giornalista italiana Cecilia Sala si trova in una prigione iraniana per aver violato le leggi della Repubblica islamica. Forse Giannini da questo esempio potrebbe imparare cosa voglia dire essere veramente controcorrente e raccontare ciò che succede davvero nel mondo, senza tarocchi e visioni oniriche.

Giovanni Allevi promosso: il sorriso contro la malattia, come in “Patch Adams”

Menzione d’onore per Giovanni Allevi, pianista italiano di chiara fama che ha affrontato a viso aperto la leucemia: nonostante le difficoltà riesce ancora a sorridere, a raccontarsi e a suonare lo strumento che ama. Da sempre il musicista italiano è riconosciuto per la sua bravura e per i suoi folti ricci neri, quella gioia che lo rende entusiasta dell’esistenza e del respiro umano oltre la sofferenza. Allevi è un po’ come il “Patch Adams” di Robin Williams, un personaggio cinematografico che conosce la sensibilità e sa perfettamente che oltre le cure mediche ci vuole un’empatia speciale per condurre le proprie battaglie. Il sindaco di Ascoli, sua città natale, gli ha conferito la pergamena di “Ascolano dell’anno”, dopo la presentazione del suo libro “I nove doni. Sulla via della felicità”, a Palazzo dei Capitani.

Francesca Pascale bocciata: l’Anpi non va più di moda, pessimi tentativi per riciclarla

L’ex compagna di Silvio Berlusconi, Francesca Pascale ha deciso di iscriversi all’Anpi per rimarcare l’importanza dello spirito antifascista, dichiarando di essere interessata a percorrere la via dell’attivismo politico. Non si sa quando la Pascale deciderà di scendere in politica e con quali programmi, visto che politicamente sembra ancora un po’confusa. Forse ha deciso di sfruttare l’ondata woke per battagliare su quelli che la sinistra fa passare come “diritti civili” e che in realtà non sono altro che le ostinazioni dei radical chic arcobaleno e non solo. L’eterno ritorno delle personalità dimenticate dal tempo continuerà a perseguitare la società civile e politica per qualche tempo ancora. Ma le risorse non sono infinite, così come gli argomenti della Pascale che dimostrano una confusione totale dal punto di vista politico. Sembra quasi che il suo tentativo sia quello di ricostruire e “brandizzare” l’Anpi, che ormai è passata di moda visto che l’antifascismo è diventato semplicemente una scusante per tappare la bocca di chi la pensa diversamente.

Christian Di Martino promosso: il poliziotto accoltellato da un irregolare

Christian Di Martino, il poliziotto che a marzo scorso fu accoltellato da un migrante irregolare marocchino alla stazione di Lambrate a Milano, è stato ricevuto in Senato dal Presidente Ignazio La Russa. Il vice ispettore aveva cercato in ogni modo di fermare un malvivente che stava lanciando pietre contro i passanti, mettendo a repentaglio la propria vita. De Martino ha dovuto subire un delicato intervento dopo le gravi condizioni con cui è stato ricoverato in ospedale, ma ha già rammentato che “ciò che ho fatto, l’ho fatto perché il mio compito è mantenere la sicurezza per tutti i cittadini”. Uno slancio d’amore verso il popolo italiano, nella convinzione di avere fatto il proprio dovere. Troppo spesso si sente parlare della pubblica sicurezza come una priorità secondaria, ma l’esempio dell’agente De Martino dimostra che non è affatto così: per difendere qualcuno bisogna avere una grande volontà, coraggio e uno spirito devoto alla vera giustizia sociale.

Chiara Ferragni bocciata: la vita dell’ influencer danneggiata per colpa del pandoro

Non finiscono le polemiche sul pandoro di Chiara Ferragni e sulla mancata beneficienza: secondo quanto riportato dal Corriere della sera, l’influencer italiana “verserà di una somma di denaro destinata al risarcimento dei consumatori rappresentati dal Codacons e dall’Associazione Utenti Servizi Radiotelevisivi che avevano acquistato il pandoro ‘Pink Christmas’ ” dopo il raggiungimento di un accordo. Le società in possesso della Ferragni e la sua reputazione sono state danneggiate fortemente dopo la polemica esplosa sulla mancata promessa di devolvere il ricavato in beneficenza: una macchia che non sarà molto facile da ripulire. I social danno e tolgono, che si tratti davvero di un errore di comunicazione o meno, la vicenda dell’ex moglie di Fedez sarà una lezione per tutti coloro che nel tempo sceglieranno di fare business online. La morale è che la trasparenza negli affari è più che necessaria e la beneficenza si fa se veramente c’è un’intenzione reale e un’organizzazione strutturata su cui poter contare.

 

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