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“Ho guardato in faccia mio marito e mi sono accorta che aveva qualcosa di diverso: era un tumore alla lingua, ecco da cosa l’ho capito”

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“Durante la pandemia, ovviamente, si tendeva a mantenere le distanze. Solo più tardi, quando siamo andati in vacanza con la nostra roulotte e ci siamo trovati a stretto contatto, seduti faccia a faccia, ho notato quanto il viso di Stuart fosse asimmetrico“. Con queste parole, Carol Kingston racconta come ha scoperto il tumore alla lingua del marito, Stuart, un ex insegnante di 67 anni. Un’osservazione apparentemente banale, ma che si è rivelata fondamentale per la diagnosi precoce e la guarigione di Stuart: “Avevo anche problemi a deglutire”, aggiunge Stuart, “ma non ci avevo dato troppo peso”, ricorda l’uomo al Daily Mail. Fortunatamente, Carol ha insistito affinché il marito si facesse visitare da un medico: “Il medico ha subito organizzato una PET urgente”, ricorda Stuart. “Le immagini hanno rivelato la presenza di una massa cancerosa alla base della lingua”.

I tumori orali, che colpiscono lingua, labbra, mascella e gengive, sono in aumento nel Regno Unito: secondo la Oral Health Foundation, vengono diagnosticati ogni anno oltre 10.000 nuovi casi, con un incremento del 133% negli ultimi 20 anni. Gli esperti attribuiscono questo aumento a diversi fattori, tra cui la diffusione del papillomavirus umano (HPV) e l’aumento del sesso orale.

Dopo la diagnosi, Stuart ha iniziato un lungo percorso di cure, tra radioterapia e chemioterapia:”La notte prima di iniziare il trattamento, io e Carol siamo andati a vedere le luminarie di Blackpool”, racconta Stuart. “Ci siamo promessi che saremmo tornati una volta terminate le cure“. Il trattamento è stato intenso e debilitante, ma Stuart ha affrontato ogni sfida con coraggio e determinazione, supportato dalla moglie Carol e dal team medico del Clatterbridge Cancer Centre. La logopedia ha giocato un ruolo fondamentale nel recupero di Stuart: “Aveva un sondino gastrico fin dall’inizio del trattamento”, spiega la dottoressa Heulwen Sheldrick, logopedista. “Il nostro obiettivo era aiutarlo a deglutire di nuovo e a utilizzare la lingua in modo diverso”. Grazie al supporto del team e all’impegno di Stuart, la riabilitazione è stata un successo: “Ora comunica nel modo più chiaro ed efficace possibile”, afferma la dottoressa Sheldrick.

Oggi, Stuart è guarito e vuole condividere la sua esperienza per incoraggiare gli altri a non sottovalutare i sintomi del tumore alla bocca. “Non pensate di essere invincibili”, è il suo messaggio. “Consultate un medico se avete sintomi e affidatevi agli esperti. Non importa quanto indipendenti o forti pensiate di essere, non potete curarvi da soli”.

L'articolo “Ho guardato in faccia mio marito e mi sono accorta che aveva qualcosa di diverso: era un tumore alla lingua, ecco da cosa l’ho capito” proviene da Il Fatto Quotidiano.