Estorsioni e attentati contro titolare di negozi di kebab: misure cautelari per sette persone
VIGEVANO. Nella notte tra lunedì 25 e martedì 26 novembre i carabinieri della Compagnia di Vigevano, con il supporto del personale dei Comandi provinciali di Pavia, Novara, Alessandria e Milano (e di un’unità cinofila per la ricerca di armi), hanno eseguito nei confronti di sette persone l’ordinanza di applicazione della misura cautelare (tre in carcere, tre agli arresti domiciliari e uno con l’obbligo giornaliero di firma).
L’inchiesta del Nucleo radiomobile di Vigevano era iniziata nel mese di febbraio 2024 quando un imprenditore, titolare di numerosi negozi di kebab, denunciava di aver subito l’incendio di un compressore frigorifero in un capannone di Parona e un attentato con colpi d’arma da fuoco contro le vetrine di un locale di Garlasco di prossima apertura. La vittima riferiva di aver subito minacce già nel mese di dicembre 2023 da parte di soggetti di nazionalità turca operanti nel medesimo settore e che gestivano un’unità commerciale proprio a Garlasco. Nel mese di marzo, si verificava un altro episodio di spari contro le saracinesche di un locale di Sannazzaro, sempre riconducibile all’imprenditore che aveva sporto denuncia, e nei mesi successivi si verificavano numerosi altri episodi di minacce che vedevano coinvolti gli operai impegnati nei lavori di ristrutturazione dei locali di prossima apertura, il futuro gestore dello stesso e i suoi dipendenti, oltre ai dipendenti di altro locale di Vigevano riconducibile sempre alla vittima delle intimidazioni.
L’indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica di Pavia, ha permesso di identificare sei persone di origine turca (quattro delle quali raggiunte dalla misura cautelare), ritenuti responsabili di estorsione aggravata ed illecita concorrenza con violenza e minaccia, e altri tre soggetti – di cui due albanesi e uno italiano, tutti finiti in carcere – ritenuti esecutori materiali dei reati di incendio e danneggiamento a mezzo di esplosioni di colpi d’arma da fuoco e porto di armi non legalmente detenute.