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Апрель
2024

Felicità Marangon: «Gesteco, ancora insieme perchè qui è il posto ideale per crescere ancora»

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CIVIDALE. Arrivo in auto fin sul parquet del PalaGesteco: così “Leo” Marangon nel videoclip lanciato via social come annuncio del prolungamento del suo rapporto con le Eagles fino al 2027. Nei prossimi tre anni, il classe 2005 percorrerà, gara dopo gara, la medesima strada.

Ecco, magari coprendo a piedi la breve distanza che separa l’impianto ducale dal parcheggio di via Perusini. Si scherza… anche se l’ala ex Padova, promessa del basket italico, di scherzare non ne ha la minima voglia. Fa sul serio, il ragazzo: in Friuli, così, punta a crescere. A togliersi, con i suoi compagni, nuove soddisfazioni.

Marangon, com’è maturata la decisione di continuare a giocare per Cividale?

«La decisione di rimanere è maturata dopo averne parlato con la società, con la mia famiglia. E constatando che restare qui sarebbe stata la soluzione migliore per me, per la mia crescita».

In questa fase a orologio ha avuto una crescita evidente: ritiene ormai di trovarsi a suo agio in questo campionato, dopo le precedenti esperienze in B?

«Per dire che mi trovi a mio agio, in realtà, è ancora presto. Però è vero: sto prendendo sempre più confidenza con la A2. Poi, come ho avuto modo di dire già diverse volte nel corso di questa stagione, tutti i compagni e lo staff mi sono sempre vicini e cercano sempre di agevolarmi nel mio percorso. Questo senza dubbio sinora mi ha avvantaggiato e mi ha permesso di crescere prendendo sempre più confidenza con un torneo che non avevo mai affrontato prima».

In cosa ritiene di essere cresciuto maggiormente durante questi mesi di servizio agli ordini di coach Pillastrini e del suo staff? In cosa, invece, pensa di dover ancora migliorare?

«Sicuramente ho fatto dei passi in avanti per quel che riguarda alcune letture. Credo di essere migliorato anche nel gioco in generale, visto il modo in cui si è alzato molto il livello di competitività rispetto alla Serie B. Penso invece di dover ancora migliorare molto sul tiro dalla distanza così come su altre letture che non sono ancora in grado di fare».

Iniziano i playoff: dove potete arrivare, anche alla luce delle dieci vittorie tuttora per voi all’attivo?

«Non ci poniamo limiti. L’intenzione è quella di andare il più in là possibile. Certo, non sarà facile: già questa serie contro Cantù sarà bella tosta, ma noi combatteremo partita per partita, come se ciascuna di esse fosse una finale. Così facendo vogliamo arrivare fino in fondo. In questi giorni stiamo lavorando duramente, siamo carichi e non vediamo l’ora di cominciare».

A scuola tutto procede per il meglio? Gli esami di maturità si avvicinano: nervoso?

«Tutto procede bene, grazie. Gli esami? Senza paura, vedremo di affrontare pure quelli!».